mercoledì 19 ottobre 2011

La Questione Trasporti Pubblici

Ce sei mai stato in mezzo ar traffico de Roma?Ce l'hai presente, lo sai come funziona?[...] Dei mezzi pubblici so' tutti fobici pe' via der prezzo e della tempestività
Infatti l'autobus vanno lentissimi, solo 'n pochetto più veloce ce va er tram
Poi c'è la metro, bona anche quella! Solo due linee: la terza è la più bella!
Rimane er treno: sempre gajardo! Pare fatto apposta pe' chi vo' arrivà in ritardo!
Beh, quello dei mezzi pubblici è un signor argomento di conversazione per i cittadini romani.
Quando poi di punto in bianco questi cittadini romani si ritrovano a vivere nel nord-che-lavora/nord-che-produce, gli spunti di riflessione cambiano drasticamente punto di vista.


I MILANESI E LA PUNTUALITA’ 

Secondo le statistiche dell’ATM (Azienda Trasporti Milano) il 79 % degli autobus/tram arriva puntuale alla fermata, rispettando gli orari scritti sulla palina. Nonostante tutto, c’è anche chi ha il coraggio di lamentarsi (evidentemente non sono mai stati a Roma! Noi manco ce l’abbiamo una palina!) 

Qui sanno perfettamente l’orario in cui passerà il bus, ma soprattutto… sanno quando arriverà a destinazione! E ovviamente un minimo ritardo causa scompensi devastanti sull’equilibrio psicofisico nella loro esistenza. 

Ogni tanto provo ad immaginare se questi personaggi si trovassero casualmente catapultati a Roma, fra i continui lavori stradali (e qui ci sarebbe da aprire una parentesi sull’intelligenza di chi li coordina in modo che coincidano perfettamente con le giornate “di punta”, come ad esempio il rientro dalle vacanze o i periodi di shopping natalizio…), le manifestazioni, gli scioperi, le macchine in doppia fila, gli incidenti, le ore di punta, gli eventi atmosferici… non credo che sopravvivrebbero più di qualche ora (giusto il tempo di riuscire a salirci, se fortunati, sull’autobus). 




I MILANESI E GLI SCIOPERI 


Proprio oggi a lezione una tipa alza la mano e fa: “Professoressa, venerdì è previsto lo sciopero dei mezzi, per questo credo che ci saranno degli assenti!” 
(Dentro di me: Ma che cazzo lo dici a fare?! a Roma facciamo molto prima: non ci presentano proprio, a maggior ragione neanche c’è l’obbligo di frequenza a questo corso!)
…e la prof.: “Adesso parlo con la mia collega, se possibile rimandiamo la lezione, magari recuperiamo fuori orario un altro giorno! In caso mandiamo un avviso sulla vostra mail del Politecnico”

Ok, qui stanno fòri. Cioè, ovviamente è ammirevole la dedizione sia degli alunni che della professoressa, ma il mio primissimo pensiero è stato “se a Roma sospendessero una lezione ogni volta che c’è uno sciopero…farebbero prima a fare lezione via Youtube direttamente!” 

I MILANESI E LA DENOMINAZIONE DEL MEZZO 

Ho dei seri problemi con gli articoli determinativi dei mezzi pubblici in questa città: quando chiedi indicazioni, non ne specificano la categoria…è sottointesa. 

- “LA” indica gli autobus: <Prendi LA 91, cambia con LA 54>. A quanto pare questo succede perché è l’abbreviazione di “la linea 54”
(ma vi immaginate a Roma, quando c’era il famoso 38 barrato?! “Aò, devi prende la trentottobbarato!”)

- “IL” invece indica esclusivamente il tram: <Laggiù c’è il capolinea del 5> 

- Per le metro invece è facile: sono tre, di tre colori diversi (gialla, verde, rossa) ed anche le fermate sono tutte allegre e colorate
(è fantastico nelle stazioni “di scambio”: se il piano -1 è tutto di un colore, scendi le scale mobili ed entri al -2 in un universo totalmente di un altro colore!)



COMPORTAMENTI OSSESSIVO-COMPLUSIVI #1 

Anni fa, in una gita di qualche giorno qui a Milano, mi trovavo alla stazione metro di Lambrate, capolinea di numerosi autobus e tram. Ovviamente mi ero dimenticata quale fosse il numero del tram che dovevo prendere, quindi avevo deciso bene di chiedere al simpatico autista: “Scusi, questo va al duomo?”
“No, mi dispiace”
“Ma comunque arriva vicino al centro?”
“Scusi signorina ma c’è tutto scritto sulla palina, se per favore mi fa chiudere le porte perché dovevo già essere partito un minuto fa e sono in ritardo!” 


COMPORTAMENTI OSSESSIVO-COMPLUSIVI #2 

Domenica scorsa, ore 17: vado a vedere una casa a circa 2 km da dove mi trovo adesso. Al ritorno decido di non farmela a piedi e prendere un autobus. Memore delle precedenti esperienze, mi studio per bene la “palina” per capire quale sia l’autobus che più si avvicina alla mia momentanea abitazione. (A Roma la domenica se ti vuoi muovere in autobus ce puoi pure morì de vecchiaia, quindi ero pronta ad aspettare anche un bel po’.)
L’orario stampato dice che il 91 passa ogni 10 minuti nei festivi…(prima espressione basita) Oh, figo! c’è anche il tabellone elettronico! Solo 7 minuti di attesa?! Fantastico…giusto il tempo di una sigaretta!
Quando ne mancano 4 arriva un simpatico nonnetto che legge l’orario e sbuffa. Bah.
Dopo pochi secondi il tabellone si ri-aggiorna e appare scritto 6 minuti. Vabbè, tutto nella norma, ce può stà, no? A quanto pare NO, perché il nonnetto comincia a sbraitare contro l’ATM “non funziona mai niente!”
…eh beh. Inizio a capire perché considerino Roma una città meridionale… 

COMPORTAMENTI OSSESSIVO-COMPLUSIVI #3 - il programma per il futuro dell'ATM

Wi-fi e semafori intelligenti «Bus più veloci e puntuali» 
Onda verde sulla 90-91, partita la sperimentazione tra Piola e Zara. Maran: prima i pendolari 

MILANO - Precedenza all'Atm. L'onda verde sfrutta i semafori intelligenti e viaggia sulla connessione wi-fi , riorganizza i tempi d'attesa agli incroci, riconosce e separa i flussi di traffico, attribuisce priorità ai mezzi pubblici e prolunga lo stop alle auto. È una corsia preferenziale invisibile: «Vogliamo garantire puntualità e sicurezza al servizio-pendolari». La sperimentazione è stata avviata ieri sulla circolare 90/91, tra le fermate di Piola e viale Stelvio-Zara. Il lavoro di adeguamento tecnologico si prenderà quasi due mesi, procederà per tappe (sei) e sarà concluso il 6 novembre, quando la tecnologia sarà attivata su tutto l'anello. In pratica: il semaforo dialoga col filobus attraverso Internet senza fili, «vede» in tempo reale l'arrivo del mezzo e gli consegna la precedenza. Obiettivo: ridurre i tempi di percorrenza lungo la cerchia Isonzo-Lotto e aumentare le frequenze alle fermate. Quindici minuti di «risparmio» su ogni giro della 90/91. 

[da http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/11_settembre_15/atm-sperimentazione-wifi-semafori-intelligenti-1901543907233.shtml




Vi saluto con un pezzo abbastanza adatto:

Afterhours - L'inutilità della puntualità

Condizioni climatiche che mi rendono sterile
vorrei approcciarti in modo naturale
ma quando son così mi fai passare per minchione
in fondo ero un tuo organo vitale
o mi ricordo male?
...mi ricordo male!
decido quindi che per il nostro bene 
sarò noiosamente magnetico e intrigante
e adesso si che sono un bel minchione
ma tu mi presti fede 
perchè fuori non si vede

condizioni climatiche che mi rendono sterile
e quanto ci fa male la delicatezza che ci usiamo
per non farci male
ma se guardassi dentro quel che dico
mi vedresti urlare quanto son contento
che Milano non sia la verità
Milano non è la verità
Milano non è la verità
Milano non è la verità

condizioni climatiche che mi rendono sterile
cosa farete quando la novità che rappresentate sarà finita?
vi appellerete all'inutilità della puntualità
della puntualità
Milano non è la verità
Milano non è la verità
Milano non è la verità.

1 commento:

  1. Ma intendi Tonino Carotone?! XD
    http://www.youtube.com/watch?v=mgri-II3rVo

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